Ho creato queste lampade quando ho deciso di cambiare lo stile della mia camera da letto.
A me capita spesso di desiderare dei cambiamenti nella casa per creare nuove energie. Quando decido, inizio col fare nuove tende, creo nuovi soprammobili, sposto mobili e faccio cuscini nuovi.
Vi sembrerà strano, ma in ventott'anni anni di matrimonio credo di aver cambiato l'aspetto del mio salotto almeno nove volte.
Non spaventatevi: se pensate che sia un costo non indifferente, non avete tenuto conto del fatto che in realtà si trovano tessuti molto belli anche a basso costo nei negozi all'ingrosso, al mercato o alla fine del rotolo delle stoffe.
Anzi, visto che avevo deciso di rifare prossimamente i tendaggi per l'ennesima volta, quasi quasi vi postero' le foto del lavoro passo dopo passo, in modo che, se qualcuna di voi vorrà, potrà seguirmi volta per volta e farli con me.
Preciso che, ovviamente, le vecchie tende non sono da eliminare, ma si possono facilmente riutilizzare per cuscini o altro: attenzione, non si butta mai via niente!
Tornando alle lampade, le trovo cosi' carine che con tutti quei pizzi e quei merletti in camera si respira proprio un'ariaaa....shabby chic!
Le difficoltà nella creazione delle lampade non sono state poche, dato che volevo realizzarle davvero in modo personale, senza avvalermi di pezzi già fatti o preconfezionati. Ad esempio inizialmente non sapevo come fare lo stelo delle lampade; la soluzione mi si è però palesata in un negozio di fai da te, dove ho trovato dei porta candele in legno perfetti a diventare l'appoggio per i miei paralumi.
Qualche foro, vite, perlina, nastrino e tanta fantasia..et voilà! Mi sono sbocciate tra le mani. E' vero il percorso è stato lungo e ho dovuto ingegnarmi un po', però il gradimento che incontrano mi fanno capire che il risultato è proprio shabby.
Non mancherà sicuramente un ulteriore post per parlarvi più dettagliatamente del procedimento per realizzarle.
Ora in camera e' piacevolissimo sedermi sulla mia poltrona con in mano un bel libro, magari Jane Eyre di Charlotte Bronte, il mio preferito, e silenziosamente scivolare in un mondo antico, in cui pizzi, merletti e tazze di tè al gelsomino cullano pensieri e amori proibiti...
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